Domanda di un amico imprenditore: “Come faccio ad inserire il nuovo collaboratore in un team difficile senza che scappi nel periodo di prova? Sarebbe il 3° in 2 anni! Tanto che ho chiesto alla società di selezione se mi applicano una promo 3×2…”
Mia domanda: “Perché il team è difficile? Cosa non va?”
Imprenditore: “Non so, litigano per tutto, dalla temperatura da tenere in ufficio ai turni per le ferie. Per la finestra aperta o chiusa. Per il volume della voce. Sai che ti dico? E’ proprio un team che non vorrei avere in azienda. Capisco che i nuovi colleghi scappino, me ne andrei anch’io se dovessi lavorare gomito a gomito con loro!”
Ma perché i team litigano?
E’ a causa della mancanza di alchimia tra i membri del team?
Oppure è dato dall’eccessiva competizione?
O ancora il responsabile sbaglia qualcosa?
…o forse c’è troppo stress?
Impossibile dirlo a priori: ogni team è unico. Non si può generalizzare, ma vale la pena andare a fondo: i team che litigano sono meno produttivi, il turnover è maggiore e la risoluzione dei conflitti richiede tempo.
Cosa di può fare?
- In primis, smettere di ignorare il problema, che difficilmente si risolverà da solo. Più i comportamenti si cronicizzano, più diventa difficile intervenire (volendo, si può intravedere una similitudine con le relazioni sentimentali: una discussione nei primi 2 mesi di fidanzamento è una cosa, una lite dopo 10 anni di convivenza è ben altra…)
- Comprendere la visione di ogni componente del team attraverso un incontro individuale, ponendo le domande strategiche, dedicando il giusto tempo e molto, molto ascolto!
- Aggregare i dati, adottare uno sguardo d’insieme e cercare un senso: individuare le leve d’intervento migliori.
Dopo aver inquadrato bene il contesto, è possibile valutare alcune azioni migliorative, quali:
- bilanciare meglio carichi di attività e delineare processi + chiari
- una sessione di team building o di team coaching
- implementare un sistema premiante che incentivi la collaborazione tra il team
- responsabilizzare il team chiedendo di individuare una soluzione attraverso nuove regole
..e in ultimo, considerare anche il layout dell’ufficio: a volte qualche metro in più, spostamenti di scrivanie e banali pannelli fonoassorbenti possono fare la differenza!